Non so se si debba chiamare pessimismo ciò che voglio brevemente annotare, potrebbe darsi il contrario. Riflettiamo insieme. Io vedo una distinzione di epoche: prima e dopo il coronavirus. Quindi né condivido l’idea che la globalizzazione crescerà affermando meglio i suoi diritti sotto in nostri occhi soddisfatti, né, tanto meno, vedo una ripresa del Welfare in una riedizione del vecchio patto tra Stato ed economia. Queste sono categorie del vecchio mondo, prima dell’epidemia. Io vedo, per dopo, quando verrà, discontinuità, che non implica catastrofismo, ma necessità di ri-costruire, mescolando in modo diverso le componenti del mondo.
Anzitutto la nostra componente umano-esistenziale, che non uscirà uguale dalla vicenda, come dopo le guerre, soprattutto se lunghe, e quella che abbiamo davanti certamente lo è. Forse rallenterà l’avanzata, oggi con pochi ostacoli, verso l’istupidimento narcisistico di massa. Si terrà presente, per dir così dal vivo, che si può morire e che dunque la vita ha un gran valore, un tempo finito da utilizzare con intelligenza. La finitezza avrà un significato in sé, entrerà nella coscienza, con le sue luci e le sue ombre. E poi, sul terreno collettivo, forse si disegneranno embrioni di nuove classi dirigenti, come avviene dopo i grandi eventi. Sarà spazzata via l’attuale classe politica, fatta, in generale e con pochissime eccezioni, di improvvidi insipienti, come avvenne dopo la seconda guerra mondiale, mutatis mutandis. Le classi dirigenti non nascono dall’urlo delle piazze, ma dal tragico della storia.
Quanto al mondo, capirà forse che non può durare come prima, che deve darsi una regolata, si incrineranno un po’ le gabbie dell’egoismo. Non in continuità con l’attuale globalismo dove tutto è virtuale, l’imbuto del nulla. Il mondo avrà forse basi più solide e anche più ridotte, più capaci di introspezione. Tra uomini e mondo si ricostruirà forse un rapporto, oggi ognuno sta per sé.
Una ventata di ottimismo, insomma, venata forse da un po’ di ironia. Tutto questo se non prevarrà il collasso.
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